Il carro armato Roma schiaccia il catorcio bergamasco

Dopo il penoso teatrino messo in scena questa estate dai giocatori e tifosi dell’Atalanta, il vero carro armato passa all’olimpico e schiaccia i bergamaschi.
Questo scudetto doveva essere nostro, nessuno lo merita più di questa fantastica squadra che sta facendo meglio del girone d’andata, confermando una forza un gioco ed una freschezza atletica e mentale,che nessuno in Italia è in grado di eguagliare, ma incredibilmente siamo sotto ancora di troppi punti, se il campionato avesse 2/3 giornate in più ci crederei davvero.
Partita senza storia che la Roma liquida in 20 minuti, aggredendo l’Atalanta forse ancora più cattiva che con il Parma, dove i bergamaschi non hanno mai visto il pallone e credo che volessero sparire dal campo grazie alla determinazione Romanista, che va in vantaggio con l’inarrestabile Taddei e raddoppia finalmente con ljaic dopo una doppia magia Totti/De Rossi e il 3° gol dell’amatissimo Gervinho, ma è la coralità la forza e la bellezza di gioco che impressiona, squadra che annichilisce qualsiasi avversario gli si presenti di fronte, senza dimenticare le pesantissime assenze di : Benatia-Pjanic-Strootman-Florenzi-Destro e Torosidis, non se ne è accorto nessuno.
Non se ne è accorto nemmeno il nostro grande Mister che oltre a non piangere mai ( ne prima e ne dopo) sa motivare tutto l’ambiente, dai tifosi ai giocatori (Toloi-Dodò ad esempio) fino alla società, fantastico quando ieri sera chiama in ballo e sprona la società ad acquistare campioni, dichiarando più volte di non voler andare in Champions a fare la comparsa come gli era già capitato con il Lille……….che grande Mister!
79 punti, settima vittoria consecutiva, 24 vittorie in campionato, numeri incredibili per questa squadra che meriterebbe di rimanere nella storia con una rimonta che meriterebbe tutta, ma il famoso palazzo, sempre lo stesso, quello che per qualcuno non esisteva nemmeno prima del 2006 e poi è arrivata calciopoli a confermare i nostri dubbi, è riuscito ad acchittare l’ennesimo scudetto per chi se lo è autoassegnato indebitamente da 2 anni, con tanto di stellette sulle maglie………mah, solo in Italia!
Daniele De Rossi cantava ieri sera la Curva Sud per rendere merito a questo rinato Campione, migliore in campo, diga insuperabile e perno del nostro centrocampo, dove tutta la squadra si appoggia e gira, con la consapevolezza che lui taglia e cuce senza sbavature e senza paure, DDR nostro rappresentante in campo che onora sempre la maglia e che la toglierà sempre e solo per regalarla ai tifosi!
Forza Roma
Andrea Miele